Chi è appassionato di vini conoscerà il decanter, uno strumento per molti utile per far emergere determinate caratteristiche di alcuni vini che necessitano maggiore ossigenazione.
Cos'è il decanter: strumento di scena o anche utile?
Anche se molto scenografico, il decanter è strumento funzionale per chi ama e conosce il vino. Un decanter è un oggetto simile ad una brocca dalla base molto larga e dal collo molto lungo, in cui versare il vino.
Ha due scopi di utilizzo:
- Nei vini invecchiati, il decanter favorisce il deposito dei sedimenti.
- Nei vini più giovani favorisce l'ossigenazione, esaltando profumi e aromi.
Attenzione, però: il decanter non va sempre utilizzato ! Talvolta i vini potrebbero essere rovinati dal passaggio in questo strumento. In questi casi un corretto calice è una soluzione migliore.
Quindi, quando è consigliato il decanter e quando evitarlo ?
Nel caso del vino bianco, fino ad un anno e vinificato in acciaio il decanter non va assolutamente usato perché rovinerebbe la struttura del vino stesso. Lo stesso vale per vini dai 2 ai 5 anni, sempre vinificati in acciaio, e per quelli di 5 anni vinificati in botte o in barrique.
Adatto nel caso di vino tra i 5 e i 10 anni, è stato vinificato in botte o barrique e presenta dei sedimenti. Per quanto riguarda i rosé invece, un passaggio in decanter consente di liberarsi di quegli aromi sgradevoli che lasciano i solfiti. Ciò vale in generale in tutti i vini che si desideri “liberare” da un certo aroma di chiuso.
Decanter: si o no ? Il nostro consiglio è scegliere sulla base dei propri gusti e non sui dogmi che, spesso, sono anche legate a mode e correnti di pensiero che il tempo inesorabilmente mette in discussione.